mercoledì 21 novembre 2007
Il Giappone riprende la caccia alle balene
Tokyo, 18 nov. (Apcom) - Il Giappone rompe una moratoria che di fatto durava dal 1963 e oggi metterà in mare una grossa flotta per riprendere la caccia alle megattere, le grandi balene protette a livello internazionale. L'Agenzia della Pesca giapponese ha annunciato che oggi partiranno dal porto di Shimonoseki alla volta del pacifico meridionale quattro grandi navi baleniere scortate da due battelli di osservazione. L'obbiettivo della flottiglia è uccidere almeno 50 megattere. Si tratta della prima caccia su vasta scala a questa specie dal 1963.
I 239 uomini che costituiscono l'equipaggio della flotta dovranno anche, secondo gli obbiettivi fissati dall'Agenzia, uccidere 935 capodogli dell'antartico e una cinquantina di balenottere.
Immediata la reazione degli ambientalisti. "Queste balene non devono essere uccise - dice Junichi Sato di Greenpeace - le megattere peraltro sono molto sensibili e vivono in branchi, hanno vere e proprie relazioni 'familiari'. Anche ucciderne una soltanto potrebbe provocare gravi conseguenze".
Le megattere, cacciate sin quasi all'estinzione sino a pochi decenni fa, sono di fatto protette dalla comunità internazionale dal 1963 (con l'eccezione di piccoli programmi in Groenlandia, nell'isola caraibica di rSaint Vincent e nelle isole Grenadine dove la caccia alle megattere è autorizzata per la sussistenza delle popolazioni locali).
Dal canto suo, l'agenzia per la pesca giapponese ribadisce le finalità strettamente scientifiche della caccia (l'obbiettivo sarebbe "studiare gli organi interni" degli animali) e sottolinea che "catturare una cinquantina di esemplari di megattera su una popolazione di decine di migliaia non avrà alcun impatto significativo".
Fonte :...www.tendenzeonline.info
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